Bici da pista Chesini: il mio allestimento parte #1

15 Marzo 2013

Dopo aver ultimato il mio primo esperimento di "bici custom", mi sono buttato in un nuovo progetto, decisamente più serio. All'inizio ero molto confuso; basta guardare su internet e si vedono migliaia di modelli di bici, montate in infinite combinazioni che aiutano solo ad aumentare la confusione. Bici più o meno costose, tecnologiche, retrò, "hipster", gangsta ecc ecc... gente che da nomi femminili alla propria bici (chiamata anche biga) ed altri che si auto-costruiscono il telaio (!!). Troppo. Solo dopo averne viste di tutti i colori, ho preso coscienza che ne volevo una: retrò (o NOS, New Old Style), con il telaio e geometrie da pista, piega da pista e con lo scatto fisso. Andata! pronti via e si comincia. Poi mi fermo e dico..."di che colore la voglio?" e da lì, comincia il dramma. Fortuna vuole che da Chesini fosse esposto un telaio C R O M A T O. "Ecco come lo voglio, cromato!" Preso e portato a casa. Telaio bellissimo, cromatura spettacolare, geometrie tirate e dettagli NOS come piace a me. La foto di questo articolo, non è la mia bici finita, è quella che avevano allestito in negozio. In foto c'è solo il mio telaio; non è che il mio telaio è uguale a quello in foto, NO! è proprio il mio! Gentilmente i ragazzi di Chesini bici, l'hanno smontato, mi hanno cambiato la forca e mi hanno dato il telaio nudo; esatto, senza faretto!
Ho messo questa foto perchè la mia idea di come sarà la bici una volta finita, non si discosta molto da quella che vedi. La piega che monterò è da pista: è una Ambrosio Pista tredici volte campione del mondo che, oltre ad avere il record del "nome più lungo per una piega da pista", sta benissimo con il telaio cromato. La pipa è sempre Ambrosio; scelta obbligata per la misura non standard del tubolare che forma la piega. Nastratura marrone come quella in foto, difetti a parte, dovuti alla mia totale incapacità di nastrare bene le pieghe; poco importa, sa di vissuto!
Le mi chiappe si siederanno su una Brooks B17 Narrow, anch'essa marrone e su un reggisella no brand. I pedali sono MKS, nota marca nipponica, produttrice di componenti per bici da pista, dotati di laccetti e gabbiette.
Non ho altro per adesso. Mi manca la guarnitura; mi piace tantissimo la Sugino Mighty, che mi sono fatto sfuggire da sotto al naso un paio di mesi fa e i cerchi, per i quali ho ancora molto le idee confuse. Il tempo passa, la bella stagione avanza e la mia povera bici da pista si improvvisa ancora appendi abiti. Il "first run" è ancora lontano.


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THE END