E' arrivata la nuova versione di Ubuntu! e come ogni nuova release, ha portato con se consensi e malcontenti. Vi dirò alla fine dell'articolo da che parte sono. Innanzi tutto, questa versione 10.04 è una LTS (Long Time Support); godrà quindi di 3 anni di supporto per la versione desktop e di 5 per la versione server. Canonical crede molto in questa nuova release e spera di fare il grande salto nel mondo desktop e professionale, ancora dominato da Microsoft (modesti i ragazzi!). Io lo spero vivamente ma le premesse non solo delle migliori.
Il kernel Linux, non sta passando un momento di forma eccezionale ed è quindi ovvio che ogni distriuzione ne risenta; gli sviluppatori si trovano a dover gestire un kernel ingrassato e non più performante come un tempo (lo dice lo stesso Linus Torvalds). Sono le fredde statistiche a confermarci che il trend delle performance è negativo, piuttosto che positivo.Il kernel Linux ha perso il 12% delle performance, imvece che aumentarle. La nuova versione di Ubuntu riuscirà a limitare i danni? Abbiamo visto che a pochi giorni dal rilascio, Lucid Lynx ha riscontrato alcuni bug preoccupanti (il famoso memory leak di X.org), che però sono stati corretti immediatamente; meglio in fase beta che dopo il rilascio!
Prima di tutto c'è da dire che con questa nuova versione di Ubuntu, Canonical ha rinnovato il "brand Ubuntu" donando una nuova grafica al logo e al programma di installazione: nuovi font, nuovi colori e nuovi temi. Non dico che ora il logo di Ubuntu è quadrato, ma ha subito una piacevole rinfrescata e questo è il risultato:
Dopo sei anni il logo di Ubuntu è quindi cambiato e non solo lui. Come detto, con la nuova Lucid Lynx, sono stati aggiunti nuovi temi. Il tema di default per Lucid si chiama Ambiance, che risulta molto più professionale e lineare. E' lo stesso Mark Shuttleworth a dire che tale rinnovamento è stato dettato dall'esigenza di Ubuntu di darsi un aspetto più professionale, per avvicinarsi al mondo delle aziende.
I colori prevalenti ora, sono l'arancione e il melanzana (si il melanzana!); il marrone è stato quasi del tutto abbandonato, tuttavia lo si trova ancora in alcuni temi.
A molte persone non piace il fatto che ora Canonical si preoccupi del marketing e dell'aspetto di Ubuntu. Preferirebbero che Ubuntu venisse migliorata dal punto di vista tecnico, per migliorare l'esperienza di utilizzo; avere un prodotto bello ma buggato non piacerebbe a nessuno. Quindi Canonical, vediamo di non perderci troppo a fare i riccioli d'oro a Ubuntu!
Il processo di installazione non ha subito sostanziali modifiche procedurali, ma solamente estetiche. Il nuovo Ubiquity è in linea con le nuove caratteristiche estetiche di Ubuntu, riquadro dinamico che accompagna i nuovi utenti attraverso alcune delle caratteristiche del sistema operativo e il solito setup diviso in 7 passaggi.
L'installazione sulla mia macchina ha richiesto 8 minuti, escludendo il tempo per il download dei pacchetti delle lingue. Il risultato è ottimo, considerando che è stato formattato un disco da 1 TB con file system Ext4.
Installazione
Scaricato, masterizzato e ficcato nel pc. Ubuntu Lucid Lynx che ho installato è la versione a 64 bit, ovviamente Desktop. Per questa prima installazione ho lasciato perdere configurazioni come raid o SLI. Ecco l'hardware su cui è stata installata:
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Primo start Up e Boot time
La prima cosa che si nota avviando Lucid Lynx è il nuovo Splash Screen, con il nuovo logo di Ubuntu su campo color Melanzana. Il boot è abbastanza veloce. 12 secondi sul mio hardware; di poco superiore ai 10 secondi promessi. Il nuovo tema, come anticipato si chiama Ambiance; è un tema molto pulito e semplice che convice al primo sguardo. Ad alcuni può non piacere il colore scuro di default, a me personalmente piace, ma tanto Ubuntu è famoso per le sue profonde personalizzazioni realizzabili, percui il problema del gusto estetico è di poco conto. Il nuovo tema veste la versione 2.30 di Gnome. Con questa versione sono stati introdotti radicali cambiamenti del desktop environment. Noterete subito che i tasti per aprire, chiudere e ridimensionare una finestra sono stati spostati da destra a sinistra! Esattamente come MAC OS X. Questa soluzione mi ha lasciato un pò spaesato, è una posizione che non mi piace nemmeno su MAC OS X. Fortunatamente i metodi per spostarli ci sono; qui spiego come spostare i tasti da sinistra a destra. Altra novità introdotta in Gnome 2.30 è la mancanza del tasto che permette di switchare tra barra posizione a icone e barra posizione solo testo (immagine qui sotto). Per me è più utile la barra di testo, che consente agili copia/incolla tra finestra, terminale e quant'altro, ma è solo una preferenza personale. La soluzione ovviamente c'è anche per questo aspetto. Se vi piace la soluzione con le icone, ma qualche volta vi serve la versione testuale, basta premere CTRL + L per cambiare la modalità da icone a testo. Una volta chiusa la finestra, torneranno le icone. Se volete una soluzione definitiva, che visualizzerà per sempre la barra di posizione solo testo, aprite il terminale e digitate:gconftool-2 --set --type boolean /apps/nautilus/preferences/always_use_location_entry TrueUna delle chicche del nuovo Gnome è sicuramente quella di poter esplorare due directory diverse in una sola finestra. Premendo F3 apparirà un pannello extra in cui potrete navigare le vostre cartelle. A me è piaciuto molto ed è anche utile.
Applicazioni
Tante novità per le applicazioni in questa nuova versione. A cominciare da GIMP che è stato rimosso. Ebbene si. Uno dei programmi Open source di maggior successo non ha trovato posto in questa versione di Ubuntu. I Motivi non sono noti; ad aumentare il malcontento, c'è anche il fatto che Canonical non ha dotato Lucid di un programma alternativo a Gimp. Dispiace. Ubuntu Software Center è stato migliorato rispetto alla versione presente in Karmic. Ci sono due nuove sezioni, in cui trovate i software consigliati da Canonical, ma che non hanno trovato spazio in Lucid Lynx. Le prossime versioni di Software Center permetteranno la gestione degli aggiornamenti, la possibilità di recensire le applicazioni (quest’ultima in un ottica molto “sociale”) e l’acquisto di applicazioni commerciali. Spero vivamente che quest'ultima funzione rimanga il più possibile marginale, per non ostacolare le applicazioni Open Source ed evitare che diventi una sorta di App Store. Per gli amanti dei social network è stato pensato un software che soddisferà ogni loro bisogno di comunicare: Gwibber. Un'applicazione che integra plug-in ai più famosi social network, Facebook e Twitter, Identi.ca, StatusNet, Flickr, Digg, FriendFeed e Qaiku. Tutto questo è accessibile da un menù a fianco del nome utente, chiamato Me Menu che ci fornisce una situazione a colpo d'occhio dei nostri social network. Applicazione apprezzabile, soprattutto visto il trend delle rete in questo periodo. Canonical non vuole stare indietro e ha adattato la sua distribuzione alle esigenze del momento; giusto. C'è chi critica questo atteggiamento di Canonical, io lo vedo indirizzato nella versione giusta. Tentare il più possibile di avvicinare gente al mondo Linux, migliorando l'esperienza di utilizzo e perchè no, facilitare la vita anche a quegli utenti che non sono avvezzi al terminale. La facilità d'uso è da sempre uno dei punti forti di Ubuntu, c'è chi la critica, io spero invece che si rafforzi sempre di più! Da segnalare che Pidgin è stato rimosso, ma almeno questa volta è stato sostituito un programma che fa lo stesso tipo di compito: Empathy PiTiVi invece è un interessantie programma per il montaggio video, gli ho dato giusto un occhio. Sembra carino e funzionale. Urgono approfondimenti.Conclusioni sconclusionate
Le tecnicaglie magari le esaminerò nei prossimi giorni. Ad un primo occhio, questa versione risulta veramente stabile e veloce (non vedo l'ora di testarla su un raid0 di SSD!). Nonostante le premesse non esaltanti e i bug dell'ultimo minuto, questa versione va promossa a pieni voti. Il supporto ai driver nVidia è stato migliorato di molto. Riesco a gestire uno SLI di due GTX275, con temperature dei core, velocità delle ventole e sli abilitato. La ventata social non può che fare bene ad Ubuntu, è il trend del momento e Canonical fa bene a seguirlo.X
THE END
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